SCORZA D’ARANCIA - COME PREPARARLA E DOVE UTILIZZARLA!

Per chi ama le arance, il loro profumo e il loro aroma, il periodo migliore si avvicina. Una buona
idea, in tempi di anti spreco e riciclaggio, è recuperarne le scorze per poterle riutilizzare in cucina
e non solo. Il procedimento è semplice, la polvere si conserva a lungo e in più per un po’ sarete
totalmente inebriati dall’essenza di arancia.
Premessa fondamentale naturalmente è che le vostre arance siano di ottima qualità e coltivazione
visto che proprio la buccia dovrà essere utilizzata.

bucce d arancia

Sbucciare:
Anzitutto procedete a prelevare la buccia dell’arancia avendo cura di escludere l’albedo, parte
bianca dell’arancia (che comunque potete sempre conservare per altri utilizzi che potete vedere
qui/che vedremo in un secondo momento). Un buon metodo è quello di utilizzare direttamente un
pela patate da passare con delicatezza sull’arancia: verrà fuori esattamente la parte di scorza che
ci interessa.

sbucciare arancia

Preparazione
Disponete ora tutta la scorza ottenuta su una teglia, facendo attenzione a non sovrapporre una
buccia all’altra e a metterle una accanto all’altra. Disponete dei tovaglioli o della carta sia sotto sia
sopra le scorze.

Essiccazione
A questo punto le opzioni per l’essiccazione delle scorze sono diverse secondo le vostre
necessità in termini di tempo e di resa:
– il sole, naturalmente, laddove sia ancora presente con una certa forza nelle ore più calde.
Basterà esporre la teglia al sole per un paio di giorni. Raccomandiamo di fare attenzione ai
luoghi particolarmente umidi: la sera rientratele se c’è umidità altrimenti tutto il lavoro delle ore
caldo sarà stato vano!
– termosifone: basterà appoggiare la teglia sul vostro termosifone per circa 2-3 giorni;
– forno: portatelo alla temperatura di 80°C e mettete le bucce fresche, girate di tanto in tanto.
Impiegheranno circa 3 ore per essiccarsi del tutto;
– forno a microonde: mettetelo alla massima potenza per circa 3 minuti.
In tutti i casi, le bucce vanno essiccate finché non saranno croccanti: se tentate di romperle,
devono spezzarsi. Se ancora si piegano, non sono pronte.

Frullare

(passaggio facoltativo secondo l’uso che farete) e conservare
Quando saranno essiccate al punto giusto, potrete tritarle con un
mixer. Dovrà venir fuori quasi una polvere: potete decidere di
filtrarla o meno, secondo le vostre preferenze. Se vorrete sentire
solo l’aroma, è più opportuno avere una polvere molto fine,
altrimenti i pezzettini più grossolani sicuramente non guastano, se
graditi.
Conservate in un barattolo ermetico, in un luogo chiuso e fresco.

frullare bucce

UTILIZZI
Bene, dopo questo bel lavoro, è bene sapere come utilizzare queste profumate scorzette.
Di seguito elenchiamo alcuni suggerimenti, con l’augurio che possano essere solo uno spunto per
la vostra fantasia:
– Dolci, naturalmente! In torte, creme, budini, biscotti la scorza d’arancia è un magico tocco.
– Tisane: basterà lasciare le bucce in infusione per circa 10 minuti e aggiungere poi zucchero
secondo le vostre preferenze. In questo caso avere da parte qualche scorza non triturata è
sicuramente comodo.
– Piatti salati, ad esempio la carne, pesce, salse.
– Aromatizzare l’olio, o lo zucchero.
– Liquore all’arancia (qui la ricetta)
– E naturalmente per profumare l’ambiente!
Se invece siete pigri non avete voglia di essiccare, conservare, triturare…beh le scorze d’arancia
possono anche essere utilizzate fresche in tantissimi modi, ad esempio:
– grattugiata sui piatti;
– Candele aromatizzate: togliete la polpa e lasciate il più possibile intatta la buccia: mettete
all’interno una piccola candela che farà sprigionare l’odore della buccia;
– Repellente per zanzare non troppo agguerrite: potete collocare accanto a voi le bucce o
lasciarle in infusione in un the e lasciare che il suo vapore faccia il suo dovere;
– Possono essere utilizzate per rimuovere il grasso e l’olio dalle pentole poiché sono in grado di
assorbirli (in questo caso lasciate pure la parte bianca).

tagliere arance